Produzione operistica – opera completa con solisti, coro, orchestra, regia. In collaborazione con il Coro lirico G. Verdi – Bolzano ODV, Estrolirica, TeatroE, portiamo in scena uno dei titoli più interessanti del repertorio della grande Opera italiana. Il capolavoro di Gaetano Donizetti è sicuramente una delle opere più gustose, attuali e divertenti. Attuale perché, pur raccontando la vicenda accaduta in un paese del centro Italia, nei suoi personaggi si possono ritrovare gli elementi dell’animo umano, dall’imbonitore, all’innamorato senza speranza, dalla fredda ragazza che cede all’amore al bullo sicuro di sé. Tutto questo condito da alcuni dei brani che il grande pubblico ama, una su tutte la celeberrima aria del tenore: “Una furtiva lagrima”.
*E’ possibile prevedere l’esecuzione solo con accompagnamento pianistico o piccolo gruppo strumentale.
Adina: Victoria Burneo Sanchez
Giannetta: Anna Bellosguardo
Nemorino: Domenico Menini
Belcore: Walter Franceschini
Dulcamara: Alessandro Colombo Scarmin
Coro Lirico G. Verdi – Bolzano ODV
Estrolirica
Regia: Mirko Corradini
Orchestra Aurona
Maestro concertatore e direttore: Claudio Vadagnini
Maestro collaboratore: Luca Schinai
Scheda spettacolo
L’Elisir d’amore è un melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani.
La storia ruota attorno alle vicende dell’umile contadino Nemorino, innamorato di Adina ed incapace di dichiararsi. L’equilibrio viene bruscamente interrotto con l’arrivo di Dulcamara (il ciarlatano di Donizetti), che – fingendosi un dottore – vende a Nemorino un fantomatico elisir d’amore…
L’opera andò in scena per la prima volta il 12 maggio del 1832 a Milano, presso il Teatro della Cannobiana.
Felice Romani aveva tratto ispirazione per suo il libretto da un testo scritto l’anno prima da Eugène Scribe per il compositore Daniel Auber, Le Philtre (Il filtro).
La Trama
L’azione ha luogo in un villaggio dei paesi baschi alla fine del XVIII secolo.
- ATTO I
La giovane Adina se ne sta in disparte, leggendo delle vicende di Tristano e Isotta, mentre i mietitori riposano all’ombra. Intanto, l’umile contadino Nemorino la osserva da lontano, esprimendo per lei tutto il suo amore e la sua ammirazione, dolendosi della propria incapacità di conquistarla. I contadini chiedono ad Adina di renderli partecipi delle sue letture; lei comincia a leggere delle peripezie di Tristano e del filtro magico che lo ha aiutato a far innamorare di sé la regina Isotta.
Mentre Nemorino sogna di trovare questo magico elisir, arriva in paese il sergente Belcore, con lo scopo di arruolare nuove leve.
Belcore – anch’egli innamorato di Adina – le chiede di sposarlo; lei evita una risposta e dice di volerci pensare un po’ su.
Adina espone a Nemorino la sua teoria circa l’amore: l’amore fedele e costante proprio non fa per lei…
in quel mentre arriva in paese il dottor Dulcamara; egli in realtà è un truffatore che, girando di paese in paese, vende i propri miracolosi preparati medicinali. Nemorino coglie la palla al balzo e gli chiede se abbia un elisir che faccia innamorare le persone. Il ciarlatano pesca dal mucchio una bottiglia di vino bordò e gliela vende, fornendo precise istruzioni: la pozione avrà effetto dopo ventiquattro ore (il tempo utile per permettergli di fuggire indisturbato dal paese…).
Nemorino beve tutta l’ “elisir” e si ubriaca. Ciò lo fa diventare disinvolto, quel tanto che basta per mostrarsi indifferente nei confronti di Adina. La giovane contadina, abituata com’è a sentirsi desiderata, prova fastidio verso Nemorino. Per ripicca decide dunque di accettare la proposta di Belcore e sposarlo quel giorno stesso, prima che lui riparta.
Nemorino crede fermamente nell’elisir da lui bevuto, cerca per questo di convincere Adina a spostare la data delle nozze per permettere all’elisir di fare effetto. Adina non lo ascolta e se ne va con il sergente Belcore.
- ATTO II
Fervono i preparativi per le nozze. Adina vuole aspettare che venga sera per celebrare le nozze, perché vuole che assista anche Nemorino, per punirlo della sua indifferenza. Intanto Nemorino vorrebbe comprare un’altra bottiglia di elisir da Dulcamara, ma non ha i soldi. Decide quindi di arruolarsi per avere la paga. Il sergente Belcore riesce così ad allontanare lo scomodo rivale.
Giannetta sparge in paese la notizia che Nemorino ha ottenuto una grande eredità da un parente recentemente deceduto. Questo non lo sanno né l’interessato, né Adina, né Dulcamara: la novità fa sì che le ragazze del paese corteggino Nemorino e questi pensi sia l’effetto dell’elisir. Dulcamara resta perplesso, Adina si ingelosisce.
Quando Dulcamara racconta ad Adina di aver venduto l’elisir d’amore a Nemorino, lei capisce che di essere la sua amata. Una lacrima negli occhi di Adina tradisce i suoi sentimenti; Nemorino, vedendola, capisce di essere ricambiato.
Adina entra in possesso del contratto di arruolamento di Nemorino e glielo rende, consigliandogli di rimanere in paese. Nemorino, dopo aver tanto penato, vorrebbe una dichiarazione d’amore da lei. Quando infine dichiara di volersene andare, Adina cede e dichiara il suo amore.
La scena si conclude con Belcore che se ne va, convinto di trovare altre ragazze da corteggiare, e Dulcamara trionfante e incredulo per il successo ottenuto dal suo improbabile elisir.
Produzione: Aurona – Coro Lirico Giuseppe Verdi Bolzano ODV – TeatroE
Artisti
Claudio Vadagnini
Direttore
Nato a Trento il 18 settembre 1974, si è diplomato brillantemente in Pianoforte, Composizione, Direzione d’Orchestra, Didattica della Musica e Direzione d’Opera Lirica nei Conservatori di Trento, Milano, Bolzano e Reale Accademia Filarmonica di Bologna. Ha all’attivo circa 150 concerti pianistici soprattutto come accompagnatore di cantanti. Direttore del settore musicale dell’Università Popolare Trentina, docente in varie istituzioni del Trentino Alto Adige, ed estere come la fondazione Showa (Jpn), il Conservatorio di Guayaquil (Ecu), l’Università Nazionale di Loja (Ecu). Ha composto due opere su libretto di Fabio Chiocchetti: “Conturina” e “Aneta”, inventando il genere “opera ladina”, incise e riprese anche per la RAI, insieme a musiche di scena, didattiche, trascrizioni e revisioni di opere e operette, vari brani strumentali e corali.Nel 1991 ha iniziato la carriera come direttore di coro dirigendo nel tempo i “Cantori di Seregnano”, “Coro Monte Bondone”, “Coro Paganella”, “Coro Lirico G. Verdi – Bolzano”, “Estrolirica” e “I Musici Cantori”, collezionando più di 800 concerti di cui molti all’estero, 10 incisioni e una videocassetta.
Ha approfondito svariati campi nell’ambito della direzione in particolare dirigendo numerose recite operistiche e concerti sinfonici in Italia e all’estero. È fondatore e direttore artistico dell’Associazione Musicale Aurona di Moena e Trento.
Mirko Corradini
Regista
figlio d’arte, è regista, fondatore e direttore della scuola di teatro EstroTeatro di Trento, della compagnia TeatroE e del Teatro di Villazzano. Ha diretto e vinto importanti premi con Il re muore di Eugene Ionesco, e nel maggio 2007 presenta Girotondo di Arthur Schnitzler (con Maura Pettorruso, Alessio Dalla Costa e Annalisa Morsella) nella stagione TrentoOltre di TeatriPossibili, e nell’ottobre 2008 debutta allo Spazio Off di Trento con il suo ‘4.48’ da Sarah Kane, che circuita in numerosi teatri (Teatro dell’Orologio di Roma, Teatro del Cerchio di Parma, Festival Pergine Spettacolo Aperto, Carichi Sospesi di Padova, Festival Deus ex Machina di Roma). Nel dicembre 2007 debutta con ‘Tana libera tutti’, monologo scritto e diretto da Maura Pettorruso e interpretato da Corradini, sulla realtà dell’Uganda del nord, dove svolge con la scuola EstroTeatro attività di solidarietà e formazione teatrale. Oltre all’attività registica, dal 2005 è direttore artistico del Festival Internazionale di Regia Teatrale Premio Fantasio Piccoli, il più importante festival di regia a livello internazioanale. Dal 2010 ad oggi si è cimentato in numerose regi d’opera lirica con l’Associazione Musicale Aurona, portando in scena in più allestimenti opere di repertorio come La Traviata, Il Trovatore, L’elisir d’Amore, La Rita, Turandot, Madama Butterfly, Aneta, La Serva Padrona, Cavalleria Rusticana.
Victoria Burneo Sanchez
Soprano
Nata a Loja-Ecuador si è diplomata con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica Salvador Bustamante Celi, conseguendo poi la laurea con lode in Educazione Musicale presso l´ Università Nazionale di Loja. Vincitrice di una borsa di studio per Canto Lirico in Italia ha conseguito brillantemente la laurea di secondo livello presso il Conservatorio di Bolzano. Soprano Solista nelle più importanti orchestre ecuadoriane con cui ha svolto numerosissimi concerti e tournée in Sudamerica. Da quando è in Europa oltre a svariati concerti ha cantato come solista nelle opere: Il filosofo di campagna, Elisir d’amore, Suor Angelica, Il Barbiere di Siviglia, L’occasione fa il ladro, Don Giovanni, Traviata, Trovatore, Cavalleria Rusticana, Turandot, Madama Butterfly, La Sonnambula, Conturina, Aneta.
Anna Bellosguardo
Soprano
Domenico Menini
Tenore
Si esibisce in numerosi festival ed eventi culturali in Australia, Singapore, Uzbekistan, Libano, Uruguay, Francia, Germania, Lussemburgo, Belgio, Bulgaria, Romania, Polonia, Bielorussia e Finlandia.
Nato a Belluno, approda agli studi classici studiando chitarra e si diploma in canto lirico al conservatorio di Cesena studiando con il soprano Raffaella Benori.
Perfeziona tecnica vocale e repertorio operistico con i tenori William Matteuzzi ed Ernesto Palacio, con il soprano Patrizia Orciani e con il coach Elisa Benassi.
Domenico Menini ha ricevuto i premi: “Ebe Stignani” e “Pia Tassinari” al Teatro Masini di Faenza (2008-2014) e “Beniamino Gigli” a Helsinki (2013).
Domenico ha in repertorio 50 ruoli debuttati, di cui i messi in scena più sovente sono: Rodolfo ne La Bohème, Alfredo ne La Traviata, Nemorino in Elisir d’amore, Il Duca in Rigoletto, Pinkerton in Butterfly, Cavaradossi in Tosca e Ismaele in Nabucco.
Interessante la sua attività discografica, della quale si menziona un disco del 2021 edito dalla casa discografica Tactus, con l’orchestra sinfonica G. Rossini diretta dal Maestro Daniele Agiman.
Walter Franceschini
Baritono
Nato a Trento, compie gli studi di canto a Bolzano, sotto la guida del M°Vito Maria Brunetti. Nel 2004 frequenta un masterclass con il M° Luciano Pavarotti. Vincitore dei concorsi lirici internazionali: “Val di Sole” (TN) 2004 presieduto dal M° Bruno Dal Monte; “Città di Merano” (BZ) 2007 presieduto da Katia Ricciarelli; “G.B.Velluti” (Dolo, VE) 2007 presieduto da Magda Olivero; Festival “Assemblee Teatrali ” Balasicha Russia. Registra per la “Live Recording” la prima esecuzione assoluta del Requiem for the President, scritto da Antonio Busellato in memoriam di John Fitzgerald Kennedy. Incide arie di Tosti e Bellini presso Radio Vaticana accompagnato al pianoforte dal M° G. Velluti. Registra per le Post Finance 2011 (CH) “Carmina burana”. Canta nella prima esecuzione dell’Opera “Aneta”in lingua Ladina, composta da Claudio Vadagnini. É al Festival d’Opera’ di Avenches, al Festival Verdi di Busseto, per la Fondazione Arena di Verona, Maggio Musicale Fiorentino, in molti teatri italiani ed esteri: Russia, Romania, Repubblica Ceca, Germania, Svizzera, Marocco, Inghilterra, Slovenia e Croazia.
Alessandro Colombo Scarmin
Basso
Alessandro Colombo Scarmin studia canto lirico con Franca Matteucci e successivamente con Alessandra Althoff Pugliese. Affronta inizialmente il repertorio mozartiano con i ruoli di Don Alfonso in Così Fan Tutte, Osmin in Ratto del Serraglio e così via per poi dedicarsi ad un repertorio piu ottocentesco, come Don Basilio da Barbiere di Siviglia di G.Rossini, Ferrando da Trovatore di G.Verdi, Escamillo da Carmen di Bizet ecc. Cura anche un repertorio di musica da camera francese, tedesca e russa.
Luca Schinai
Pianista
Luca Schinai è nato a Bolzano si è diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio “C.Monteverdi” sotto la guida di Lydia Conter. Risulta vincitore di una borsa di studio del Ministero degli Esteri che gli consente di conseguire un ulteriore diploma presso “HakademieMuzicky Umeni” di Praga. Risulta inoltre vincitore di diversi concorsi pianistici i più importanti dei quali sono: Albenga, Gussago, Lamporecchio, Osimo, Salsomaggiore. Ha collaborato con il Gran Teatro la Fenice di Venezia, con l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, con il Teatro Verdi di Bolzano e con altri Teatri. Ha al suo attivo centinaia di concerti in ambito solistico e cameristico e partecipazioni ad allestimenti operistici, di musical e operette, sia in Italia che all’estero (Austria, Belgio, Slovacchia, Repubblica Ceca, Finlandia ed altri paesi). E’ titolare dal 1996 di una cattedra di pianoforte presso l’IMV di Bolzano.
Coro Lirico G. Verdi – Bolzano ODV
Coro
Il Coro Lirico “Giuseppe Verdi” è l’unica realtà associativa di volontariato della regione Trentino-Alto Adige che si presenti in modo sistematico e continuativo e proponga un repertorio esclusivamente operistico. Nato nel 2003, ha come scopo statutario quello de: “la promozione, diffusione e conservazione del patrimonio della musica corale, con particolare attenzione alla musica lirica dell’800 – ‘900”. Attualmente il Coro si compone di 50 coristi, tutti volontari, provenienti dalle città di Bolzano e Merano che si preparano sotto la direzione del Maestro Claudio Vadagnini e del Prof. Luca Schinai. Suddivisi in sezioni di voci, 3 timbri femminili e 4 maschili, i coristi del Verdi si presentarsi in una media di 18-20 concerti pubblici all’anno, sia in Italia che all’estero, a cui partecipano anche solisti professionisti di valenza internazionale. Particolarmente gratificante è stato il successo della tourneè in Germania nel 2005, terminata con il grande concerto al teatro Rosengarten di Mannheim e la collaborazione corale con l’Accademia Musicale di München nel 2012, terminata con il grande concerto della Seconda Sinfonia di Mahler nella Herkulessaal della Residenza di Monaco di Baviera. Il repertorio è quello che suscita grandi emozioni, con brani tratti soprattutto dalle opere di Verdi, Puccini, Rossini, Bellini, Donizetti, Mascagni, Wagner. I brani vengono introdotti da una presentazione accattivante, che aiuta lo spettatore a calarsi nella situazione storica e psicologica dell’aria presentata. Dal 2007 il Coro Lirico ha incominciato a collaborare con l’Associazione Musicale “Aurona” di Moena per la realizzazione teatrale di opere intere. Finora sono state presentate le opere: “Elisir d’Amore” di Donizetti, “La Traviata” e “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi, “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, “Aneta” e “Conturina” (in lingua ladina) di Claudio Vadagnini, “Turandot” di Giacomo Puccini, “La Sonnambula” di Vincenzo Bellini.
Estrolirica
Coro
Estrolirica nasce nell’autunno del 2016 in seno alla scuola Estroteatro. Offrendo un corso di vocalità agli studenti dei corsi di teatro il direttore della scuola Mirko Corradini e il M° Claudio Vadagnini hanno voluto aprire nuovi orizzonti sul mondo dell’opera lirica. Un gruppo di questi corsisti nella primavera del 2017 accetta la sfida di prepararsi e cimentarsi nell’esecuzione dell’opera Turandot di Giacomo Puccini che apre il nuovo teatro di Villazzano nell’autunno del 2017. Da allora Estrolirica si è presentata affianco all’Associazione Musicale Aurona, al Coro Lirico Giuseppe Verdi – Bolzano e a TeatroE in tutte le produzioni che prevedono la presenza del coro costituendo con queste associazioni un sodalizio forte e determinato.
Associazione Musicale Aurona
Fondata nel 2001 con sede a Moena, l’Associazione Aurona si pone come obiettivo la ricerca, la diffusione e la produzione di composizioni, concerti e spettacoli musicali di generi ed epoche diverse, sia in ambito locale che internazionale con cantanti ed orchestra formata da musicisti delle province di Trento e Bolzano. Inoltre, promuove la divulgazione della cultura musicale coinvolgendo, valorizzando e stimolando l’attività di musicisti locali, di gruppi, associazioni e strutture formative già operanti sul territorio. L’Associazione promuove la vita musicale locale con particolare riguardo alle espressioni della comunità ladina e di altre minoranze etnico-linguistiche. Svolge la propria attività in collaborazione con diverse realtà musicali ed in stretta collaborazione con Enti ed Istituzioni come il Coro Lirico G. Verdi di Bolzano, il Coro Paganella, EstroLirica, TeatroE, Estroteatro, Teatro di Villazzano.
In più di vent’anni di attività, l’Associazione ha prodotto oltre 60 rappresentazioni operistiche complete, più di 200 concerti da quelli solistici a quelli sinfonici, spettacoli teatrali originali, pubblicazioni, incisioni oltre a riprese con la RAI e altre emittenti locali. Presente costantemente sui più importanti palcoscenici regionali, ha avuto varie occasioni per svolgere la propria attività nel resto d’Italia e all’Estero. Collabora abitualmente con artisti di respiro internazionale con un occhio di riguardo alla valorizzazione dei talenti locali.
Fiore all’occhiello dell’Associazione è l’orchestra omonima, che, a formazione variabile, è finalizzata a integrare stabilmente l’offerta culturale territoriale attingendo al repertorio esecutivo tradizionale ma anche proponendo programmi innovativi con musiche originali. Nel corso degli anni l’orchestra ha affinato le capacità interpretative sotto la guida del primo violino Marcello Defant e del direttore Claudio Vadagnini raggiungendo un ottimo affiatamento e livello esecutivo specialmente nel repertorio operistico. Ad integrazione dell’organico stabile, si convocano giovani musicisti al fine di offrire loro un’opportunità di crescita ed esperienza. Questa condizione rappresenta un impegno a favore della formazione e dell’inclusione sociale, offrendo ai giovani talenti un’opportunità di formazione e crescita in un contesto professionale e di alto livello artistico. Riteniamo che l’apertura dell’orchestra alla partecipazione di giovani musicisti costituisca un’occasione di arricchimento del bagaglio culturale e artistico dell’intero organico, oltre che un’opportunità di rinnovamento e di continuità generazionale, rappresentando una scelta strategica per garantire la crescita e il successo dell’orchestra nel tempo.
Scheda tecnica
Scheda tecnica:
Durata dello spettacolo: 150 minuti circa (compresa pausa di 20 minuti circa)
Montaggio e prova di assestamento: da concordare in base alle dotazioni del teatro
Smontaggio: 1 ora dalla fine dello spettacolo
Dotazione tecnica richiesta:
– Collocazione: teatro o luogo adatto e attrezzato
– Spazio: minimo 8 m (larghezza) x 6 m (profondità)
– Sedie: n. 30 sedie senza braccioli per orchestra.
– Pianoforte (se non disponibile provvederemo ad utilizzare il nostro pianoforte digitale in dotazione Kawai 920)
– Luci: piazzato bianco
– Impianto audio: microfono ed amplificazione per la presentazione